Percorsi naturalistici

Cascate del Mulino di Saturnia - IMMAGINE IN EVIDENZA SEZIONE PERCORSI NATURALISTICI

I percorsi naturalistici offerti nella zona della Maremma toscana sono un’esperienza unica che vi permetterà di immergervi completamente nella natura e scoprire la sua grande varietà di paesaggi.

Tra parchi naturali, riserve e percorsi escursionistici potrete ammirare la flora e la fauna del territorio, tra cui numerose specie animali protette e rare, e godere di panorami mozzafiato che vi lasceranno senza fiato.

I percorsi naturalistici della Maremma Toscana sono adatti a tutti coloro che amano l’avventura, la natura e la scoperta di luoghi nuovi ed emozionanti.
Potrete scegliere tra diversi livelli di difficoltà e durata, in modo da poter trovare l’itinerario che meglio si adatta alle vostre esigenze e alla vostra preparazione fisica.

Riserva del lago di Burano

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Riserva naturale del Lago di Burano.

La riserva naturale del lago di Burano è un’area naturale protetta situata nel territorio comunale di Capalbio, in provincia di Grosseto. Quest’area protetta è stata istituita nel 1980 allo scopo di preservare la ricca biodiversità presente nel territorio. La riserva copre un’area di circa 1.000 ettari, e la fauna qui presente è ricca e variegata, con numerose specie di uccelli migratori che sostano durante le loro migrazioni. 

Il WWF è stato incaricato della gestione dell’oasi e ha intrapreso numerose iniziative per preservare e proteggere la natura della riserva e i suoi abitanti. In particolare, sono stati avviati programmi di monitoraggio della fauna e della flora, nonché attività di educazione ambientale per promuovere la conservazione dell’area protetta.

Ad oggi, la riserva naturale Lago di Burano rappresenta un importante patrimonio naturale della regione e costituisce una meta ideale per gli amanti della natura e per coloro che desiderano trascorrere una giornata all’insegna del relax e della scoperta delle bellezze naturali della zona.

La riserva è raggiungibile da Manciano in circa 40 minuti con la macchina, mentre con i mezzi pubblici è possibile prendere i bus delle Autolinee Toscane fino ad Albinia o Orbetello e da lì prendere il treno fino a Capalbio (direzione del treno: Roma Termini). Dalla stazione sono poi 15 minuti a piedi.

Se necessitate di più informazioni riguardanti il sito e la riserva, potete trovare il link al sito ufficiale qui.

Coast2Coast

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Percorso “Coast2Coast”.

Il percorso “Coast2Coast” è una meravigliosa esperienza per chi vuole scoprire l’Italia in modo diverso. Il percorso è stato tracciato da Simone Frignani, uno dei migliori autori di guide escursionistiche in Italia. L’itinerario unisce due mari, l’Adriatico e il Tirreno, e due promontori, il Conero e l’Argentario, attraversando piccoli paesi e paesaggi intensi tra Marche, Umbria, Lazio e Toscana.

Il percorso a piedi si snoda per 410 km, suddivisi in 18 tappe giornaliere su sentieri, carrarecce e strade secondarie. Le tappe sono pensate in funzione delle distanze, con una lunghezza media di circa 23 km, dei dislivelli e delle possibilità di alloggio.

Se invece sei un appassionato di bicicletta, il percorso in bicicletta è di 450 km e può essere suddiviso in 9 tappe giornaliere, sia in bicicletta da turismo che in mountain bike. Il percorso in bicicletta ti porterà attraverso paesaggi unici, tra colline, boschi e il mare.

In entrambi i casi, questo percorso è un’esperienza affascinante, che ti permetterà di scoprire la vera essenza dell’Italia, attraversando piccoli paesi, visitando posti nascosti e ammirando paesaggi incantevoli.

Se necessitate di più informazioni riguardanti il percorso, potete trovare il sito ufficiale a questo link.

Riserva della Laguna di Orbetello

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Oasi naturale della Laguna di Orbetello.

L’Oasi della Laguna di Orbetello è un’area protetta situata nel Comune di Orbetello (GR) istituita nel 1971. La sua creazione è stata possibile grazie alla scoperta di una colonia nidificante di cavaliere d’Italia, specie considerata estinta in Italia dall’inizio del secolo scorso.

L’Oasi è stata inclusa in una Zona Speciale di Conservazione (IT51A0026) e designata come Zona di Protezione Speciale (ZPS IT51A0026) e Sito RAMSAR. L’area dell’Oasi è estesa su 870 ettari, che includono anche la Riserva Naturale e il fondo chiuso. In totale, la Riserva Naturale Regionale in cui è inclusa l’Oasi è di 1550 ettari.

L’Oasi ospita una grande varietà di habitat naturali che forniscono un’ampia gamma di condizioni ambientali per la flora e la fauna locali. La colonia di cavaliere d’Italia è senza dubbio un elemento importante che ha portato alla creazione dell’Oasi, ma non è l’unico.

L’Oasi rappresenta anche un luogo di grande interesse culturale, con la presenza di antichi siti etruschi e romani che testimoniano l’importanza della zona sin dall’antichità. Inoltre è un luogo di grande importanza per la ricerca scientifica, con numerosi studi che vengono condotti sull’ambiente e sulla fauna e la flora che lo abitano.

In sintesi, l’Oasi della Laguna di Orbetello è un’area protetta di grande importanza naturale e culturale, che rappresenta un esempio di come sia possibile conciliare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile del territorio.

La riserva è raggiungibile da Manciano in circa 40 minuti con la macchina, mentre con i mezzi pubblici è possibile prendere i bus delle Autolinee Toscane fino a Orbetello.

Se necessitate di più informazioni riguardanti la riserva, potete trovare il sito ufficiale cliccando qui.

Via Clodia

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Percorso della Via Clodia.

La Via Clodia, intermedia tra le più famose Aurelia e Cassia iniziò a svilupparsi quando i Romani cominciarono ad espandere la loro potenza. Nel 183 a.C., tra Veio e Saturnia, sistemarono la viabilità etrusca e costruirono la Clodia.
Una volta completata, la Via Clodia fu utilizzata per scopi commerciali, poiché collegava le ricche città etrusche della costa Tirrenica senza passare dal mare.

Con il tempo, tuttavia, la Via Clodia fu dimenticata come direttrice e perse la sua importanza, ma non il suo valore storico.
E così, dopo molti anni di ricerche è stata trovata di nuovo, tracciata in GPS e percorsa per dare nuova vita a questo percorso.

La Via Clodia può essere percorsa a piedi, in bici e a cavallo, per tutti i 280 km tra il Colosseo e Roselle suddivisi in 9 tappe.
Questa via è anche un’occasione per i viaggiatori di scoprire paesaggi meravigliosi legati alla storia e di esplorare la bellezza della Toscana e del Lazio.

Se necessitate di più informazioni riguardanti il percorso, potete trovare il sito ufficiale a questo link.

Riserva naturale Bosco dei Rocconi

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Riserva naturale di Bosco dei Rocconi.

Bosco Rocconi è un esempio di come il WWF e i suoi partner stiano lavorando sodo per proteggere l’ambiente. La storia di questo posto è affascinante: nel 1995, con l’Operazione Beniamino, il WWF acquistò 130 ettari di terreno. Questo rappresentò un passo avanti importante nella salvaguardia della natura e nella protezione dell’habitat di numerose specie animali e vegetali.

Oltre a questo primo acquisto, il WWF ha ampliato l’area del bosco di altri 4 ettari grazie alla sottoscrizione di soci storici. Questo nuovo terreno si trova in una zona chiamata “Le Querciolaie” ed è particolarmente importante per la presenza di piante rare e per la conservazione di ecosistemi vitali.

Ma la storia del Bosco Rocconi non finisce qui. Nel 2009, una generosa coppia di sposi ha donato 5 ettari in una delle zone più selvagge e remote, sopra le “Strette dell’Albegna“. Questa nuova area è particolarmente importante per la presenza di numerose specie di animali selvatici come volpi, cinghiali, tassi e caprioli.

Dal 1998 Bosco Rocconi fa parte della Riserva Naturale Provinciale di Rocconi, inserita nella Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale di “Monte Labbro e Alta valle dell’Albegna”. La tutela di questa zona è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, organizzazioni e persone possa portare a risultati positivi nella conservazione dell’ambiente. Tuttavia, è importante continuare a sensibilizzare sull’importanza della conservazione ambientale e sul ruolo che ciascuno di noi può svolgere per proteggere il nostro pianeta.

La riserva è raggiungibile da Manciano in macchina in circa un’ora. Con i mezzi si può prendere il bus 17P delle Autolinee Toscane fino a Semproniano e da lì un mezzo privato per percorrere l’ultimo tratto.
In alternativa, da Roccalbegna partono delle visite con accompagnamento in loco, per cui basta prendere da Semproniano il bus 6/G fino al paese e da lì seguire la visita guidata.

Se necessitate di più informazioni riguardanti il sito e la riserva, potete trovare il link al sito ufficiale qui.

Parco minerario dell’Amiata

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Parco minerario dell’Amiata.

Il Parco Minerario dell’Amiata è un’area naturale protetta situata nella regione Toscana, in Italia. Questo parco si estende su una superficie di oltre 8.000 ettari ed è stato istituito nel 1998 per proteggere il patrimonio storico, culturale ed ambientale legato alle attività minerarie che si sono svolte sul Monte Amiata dal medioevo fino al secolo scorso.

La storia di questo territorio è molto antica e risale al periodo etrusco, quando veniva estratto il cinabro dalle miniere. Nel corso dei secoli, l’estrazione del cinabro è proseguita, diventando sempre più importante fino al XIX secolo. Dopo questo periodo la zona del Monte Amiata divenne il principale centro di estrazione di mercurio in Europa.

Per gli amanti delle escursioni, il parco offre numerosi percorsi naturalistici che permettono di scoprire la bellezza del territorio e della sua fauna selvatica. Inoltre, sono disponibili laboratori didattici per le scuole e per i visitatori di tutte le età.

In definitiva, il Parco Minerario dell’Amiata è un vero museo a cielo aperto, dove è possibile scoprire la storia e la natura della Maremma.
Grazie alle numerose attività offerte, il parco è adatto a tutti i tipi di visitatori in grado di vedere la bellezza del luogo e la sua storia.

Per raggiungere il parco in auto da Manciano ci vogliono circa 50 minuti. Con i bus delle Autolinee Toscane si arriva a Pitigliano e da lì si raggiunge con il bus 57P fino a Abbadia San Salvatore.

Se necessitate di più informazioni riguardanti il parco minerario, potete trovare il link al sito ufficiale qui.

Cascate del Mulino di Saturnia

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Cascate del Mulino di Saturnia.

Stai cercando una destinazione perfetta per rilassarti e rigenerarti in Toscana? Non cercare oltre le Cascate del Mulino di Saturnia. Questa sorgente termale naturale si trova nel cuore della Toscana e offre un’esperienza unica e indimenticabile.

Le Cascate del Mulino di Saturnia sono una serie di cascate circondate da una lussureggiante vegetazione. È uno spettacolo bellissimo da vedere e sicuramente lascerà i visitatori a bocca aperta. Le acque calde e ricche di minerali sono conosciute per le loro proprietà terapeutiche ed ideali per rilassarsi e rigenerarsi.

Le proprietà curative delle terme calde sono note da secoli. L’acqua contiene zolfo, magnesio e calcio, che possono aiutare ad alleviare il dolore muscolare, il dolore articolare e le condizioni della pelle. L’acqua calda e rilassante può anche aiutare a ridurre lo stress e promuovere il relax.

Durante la stagione alta, le Cascate del Mulino di Saturnia possono diventare affollate, ma l’esperienza ne vale la pena. I visitatori possono anche esplorare la vicina città di Saturnia, nota per le antiche terme romane. Le terme furono costruite nel III secolo a.C. e utilizzate per scopi curativi.

Per raggiungere Saturnia da Manciano, ci vogliono 15 minuti di auto o 20 minuti con i bus Autolinee Toscane prendendo le linee E01, E02, 17P.

Se necessitate di più informazioni riguardanti le cascate e il luogo che le circonda, potete trovare il link al sito ufficiale qui.

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