Siti archeologici

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Una volta visitato il Museo di Manciano, sarete pronti a scoprire i siti archeologici circostanti.

La Maremma Toscana è una zona ricca di siti archeologici che testimoniano la presenza di antiche civiltà, dalle necropoli etrusche alle antiche città romane.

Seguite i nostri consigli e lasciatevi trasportare in un viaggio affascinante tra i reperti del passato, alcuni dei quali avrete la possibilità di osservare anche all’interno del Museo di Preistoria e Protostoria; scoprirete un patrimonio culturale unico, fatto di storia e antichità, che vi lascerà senza parole.

Parco Archeologico di Vulci-Montalto

Vulci è un’antica città etrusca che fu distrutta dai Romani nel 280 a.C.

Nonostante la città non esista più, molti dei suoi resti e una vasta quantità di tombe, che si trovano nella necropoli, sono ancora presenti oggi. Infatti, ci sono circa 30.000 tombe solo nella necropoli.

Il Parco Archeologico e Naturalistico di Vulci si estende per circa 120 ettari e comprende una varietà di rovine sia del periodo etrusco che romano.

Alcune delle rovine e degli artefatti che puoi vedere nel parco includono i resti di un antico ponte etrusco, le fondamenta di un anfiteatro romano e i resti di diverse antiche case.

Parco archeologico di Vulci - Montauto.

Parco archeologico di Vulci – Montauto.

Inoltre, il parco è sede di una grande varietà di flora e fauna, che lo rende una meta ideale sia per gli amanti della natura sia per gli appassionati di storia.

In generale, Vulci e il suo parco offrono uno sguardo unico nel mondo antico e sono sicuramente meritevoli di una visita se sei interessato alla storia, all’archeologia o alla natura.

Il parco è raggiungibile da Manciano in circa 25 minuti in auto, prendendo la Strada Provinciale Campigliola.

In bus, il parco è raggiungibile con il servizio delle Autolinee Toscane.

Per altre informazioni riguardo il Parco Archeologico, è possibile visitare il sito dello stesso a questo link.

Parco Archeologico “Città del Tufo”

Se sei interessato a esplorare il territorio intorno a Manciano e la Maremma, potresti considerare di visitare il Parco Archeologico Città del Tufo di Sorano.

Il territorio del Comune di Sorano è un angolo di Maremma ancora poco conosciuto e proprio grazie a questo splendido isolamento, il territorio dei Tufi si presenta oggi come un posto unico al mondo.
All’interno di questo parco archeologico, è possibile visitare la Necropoli di Sovana e i Resti di Vitozza, oltre che numerosi altri resti etruschi.

La Necropoli di Sovana è una delle più importanti necropoli etrusche presenti in Italia, completamente scavata nel tufo; tra le tombe più interessanti si possono citare la Tomba Ildebranda, e la Tomba del Cavone.

Parco archeologico "Città del Tufo".

Parco archeologico “Città del Tufo”.

I Resti di Vitozza, invece, sono il risultato di un insediamento rupestre medievale tra i più importanti in Italia. Questa città, scavata nel tufo, risale al IX secolo d.C.
Nel corso di questo periodo, ha ospitato una comunità di eremiti che vissero in simbiosi con la natura. Qui si possono ammirare le abitazioni scavate nella roccia e il complesso sistema di cisterne e canali per la raccolta e la distribuzione dell’acqua.

Il Parco Archeologico Città del Tufo è quindi una meta da non perdere per tutti coloro che apprezzano la storia e all’arte etrusca.
La bellezza delle tombe, la loro storia e il contesto in cui si trovano sono elementi che rendono questo sito un luogo imperdibile per chi visita la Toscana.

Il parco è raggiungibile da Manciano tramite la Strada Regionale 74 e la Strada Provinciale 22/Sovana, in circa 20 minuti.
In bus, è possibile raggiungere il Parco con i bus delle Autolinee Toscane in circa un’ora di viaggio prendendo la linea 17P.

Per qualunque altra informazione riguardante il Parco Archeologico e le sue bellezze, è possibile visitare il sito qui.

Museo Archeologico all’aperto “Alberto Manzi” di Pitigliano

Il museo all’aperto Manzi di Pitigliano nasce con una forte valenza didattica e dalla volontà di contrastare il processo di deterioramento del patrimonio ambientale e i saccheggi dei monumenti funerari di età etrusca ad opera di scavi clandestini, attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale e storico.

Museo Archeologico all'aperto "Alberto Manzi" di Pitigliano.

Museo Archeologico all’aperto “Alberto Manzi” di Pitigliano.

Il museo è stato ideato come un luogo in cui il pubblico può apprendere in modo interattivo la storia di Pitigliano e della civiltà etrusca: oltre alla ricostruzione dell’antico villaggio protostorico dell’età del bronzo finale, il museo offre una vasta collezione di reperti archeologici, tra cui oggetti d’uso quotidiano, gioielli e manufatti in ceramica.

Inoltre, il museo organizza regolarmente eventi culturali e didattici per coinvolgere il pubblico. Tra questi ci sono laboratori per bambini, visite guidate tematiche e conferenze con esperti del settore.

Passeggiando nella città dei vivi, il visitatore può apprezzare l’impianto urbano articolato della città e la sua evoluzione nel corso dei secoli. Il Museo Archeologico all’aperto è quindi un luogo unico dove la storia si fonde con la natura e dove il pubblico può apprendere tutto ciò in modo coinvolgente e divertente.

Il Museo Archeologico all’Aperto è raggiungibile da Manciano in macchina in circa 20 minuti di viaggio, attraverso la Strada Regionale 74.
In bus, il Museo è raggiungibile con l’autobus 11P delle Autolinee Toscane in 30 minuti circa.

Per altre informazioni riguardanti il Museo Archeologico e le sue attività, potete visitare la pagina del museo sul sito dei Musei di Maremma qui.

Insediamento e Sito di Sorgenti della Nova

Il sito archeologico di Sorgenti della Nova è un luogo che racchiude segreti e storia del passato. Situato nella Riserva naturale parziale Selva del Lamone, nel comune di Farnese, in provincia di Viterbo, questo sito è uno dei più rilevanti siti archeologici italiani.
Qui sono state scoperte le tracce di antiche capanne risalenti all’età del Bronzo, che rappresentano un importante documento di studio per gli archeologi e gli storici.

Insediamento e Sito di Sorgenti della Nova.

Insediamento e Sito di Sorgenti della Nova.

La scoperta dei resti di capanne ha permesso di ricostruire la vita quotidiana dei nostri antenati e di comprendere la loro cultura. Ad esempio, gli studiosi hanno potuto studiare le tecniche di lavorazione del metallo e delle pelli, le abitudini alimentari e le credenze religiose dell’epoca. Inoltre, la posizione del sito all’interno della Riserva naturale rappresenta un’importante testimonianza del rapporto tra l’uomo e l’ambiente naturale circostante.

Il sito archeologico di Sorgenti della Nova rappresenta quindi un’importante fonte di informazioni per gli studiosi, ma anche una meta interessante per i turisti che vogliono scoprire la storia dell’Italia antica. Oltre alle capanne, infatti, è possibile ammirare i resti di antiche fortificazioni e di altri edifici che testimoniano la presenza di insediamenti umani nel territorio.

La visita al sito è un’esperienza che permette di comprendere meglio la storia e le tradizioni di questo territorio, e di apprezzare l’importanza della conservazione del patrimonio archeologico italiano.

L’insediamento di Sorgenti della Nova è raggiungibile in macchina da Manciano attraverso la Strada Regionale 74 (SR74) e la Strada Provinciale Pantano fino alle Sorgenti.

In bus, Sorgenti della Nova è raggiungibile arrivando fino a Pitigliano con la linea 11P della compagnia Autolinee Toscane. Per raggiungere il sito vero e proprio è necessario prendere un mezzo privato da Pitigliano al luogo (circa 8km).

Per altre informazioni riguardanti il sito archeologico e Sorgenti della Nova, potete visitare la pagina ufficiale a questo link.

Necropoli del Puntone

La Necropoli del Puntone è un luogo immerso in una natura rigogliosa e a pochi passi dal centro di Saturnia. Essa rappresenta un sito archeologico di grande importanza, dei più affascinanti tra quelli che circondano la città.
Questa necropoli è stata una delle prime a essere esplorate, a partire dall’800 e ha subito numerosi saccheggi. Nonostante questo, ancora oggi è possibile ammirarne la bellezza e lo splendore.

Sito archeologico e necropoli del Puntone.

Sito archeologico e necropoli del Puntone.

La necropoli è composta da circa trenta tombe a camera con tumulo e una decina di tombe a fossa.
È stata costruita seguendo un preciso progetto architettonico e stilistico, nonostante la mancanza di un ordine preciso nella disposizione delle tombe.
Esse rappresentano un importante punto di riferimento storico e culturale, che offre uno sguardo unico sulla vita e la morte dei nostri antenati.

Le tombe a camera con tumulo, infatti, sono strutture complesse e ben conservate, che testimoniano la magnificenza e l’importanza dei defunti. Al loro interno, sono stati rinvenuti oggetti preziosi e di grande valore artistico, come ceramiche, gioielli, monete e altri reperti.
Le tombe a fossa, invece, sono strutture più semplici e meno decorate, utilizzate per seppellire le persone di rango inferiore.

La necropoli, grazie alla sua bellezza e alla sua importanza storica, è stata recentemente oggetto di numerosi restauri e interventi di valorizzazione.
Al suo interno, è possibile ammirare una vasta collezione di reperti archeologici, che permettono di ricostruire la vita e la cultura dei popoli che abitarono queste terre molti secoli fa.

Se siete appassionati di archeologia e di storia, la Necropoli del Puntone rappresenta una tappa fondamentale del vostro viaggio nella Maremma toscana. Un luogo magico e affascinante, che vi porterà indietro nel tempo, alla scoperta dei misteri e delle meraviglie della civiltà etrusca.

La Necropoli del Puntone è raggiungibile in macchina in circa 30 minuti da Manciano, prendendo la SR74 e la SP10 fino al punto di interesse.

Per gli spostamenti in bus o con i mezzi, invece, basta prendere una delle linee di Autolinee Toscane che collegano Manciano a Saturnia. Da Saturnia è possibile noleggiare un mezzo privato -bici, macchina…- mentre a piedi ci si impiega da Saturnia circa 40 minuti.

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