La zona della Campigliola -e in particolare la località di Cavallin del Bufalo, immediatamente a sud di Manciano- è probabilmente l’area più ricca di rinvenimenti di epoca protostorica a ovest del Fiora, forse anche perché attraversata da un antico percorso viario.

Questo percorso da Ponte San Pietro discendeva verso il bacino dell’Elsa e raggiungeva la piana dell’Albegna, mettendo in comunicazione la media valle del Fiora, e attraverso di essa le rive meridionali del lago di Bolsena con la costa.

In questa zona, nei pressi del podere di Cavallin del Bufalo, in seguito ad alcuni lavori agricoli di trasformazione a coltura di un’area boschiva nel 1979 si recuperarono alcuni frammenti di un’urna cineraria di epoca protovillanoviana.

Urna biconica da una tomba ad incinerazione del periodo del Bronzo Finale, ritrovata nella zona di Cavallin del Bufalo.

Urna biconica da una tomba ad incinerazione del periodo del Bronzo Finale.

A questo rinvenimento fecero seguito alcuni sondaggi di scavo da parte della Soprintendenza Archeologica della Toscana. Condotti da R. Poggiani Keller, questi scavi non portarono al rinvenimento di altre tombe, ma permisero di individuare la struttura di alloggiamento dell’urna, costituita da spesse lastre di calcare, il fondo della stessa ancora in loco, e alcuni elementi del corredo che risultava così costituito complessivamente da un’urna conica, una ciotola coperchio, un utensile di selce e un frammento di fibula di bronzo (non esposto).

L’abitato di pertinenza di questa area sepolcrale è da ricercare nella località antica di Poderi del Bufalo oggi Cavallin del Bufalo dove, in diversi punti nei campi arati che costeggiano la strada provinciale della Campigliola, attorno al casale che dà il nome alla zona, si sono raccolti materiali pre e protostorici di varie epoche, ma in particolare del Bronzo Finale, concentrati soprattutto nella parte superiore dell’altura su cui sorge il podere, tagliata dalla strada, e ai piedi della stessa.

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