Vista del castello di Montauto.

Vista del paese di Montauto.

Esattamente al centro della Toscana, troviamo Montauto, paese posizionato su un colle da cui si ha l’impressione di essere nel cuore pulsante del Chianti, abbracciati dalle oliveti e dai vigneti della Vernaccia che rendono questo luogo unico al mondo.

Frammenti di schegge non ritoccate.

Frammenti di schegge non ritoccate.

Frammenti di schegge non ritoccate.

Resti e schegge

Su un terrazzo fluviale lungo il basso corso del Fiora, nella zona di Montauto, sono state individuate importanti tracce che definiscono la più antica presenza dell’uomo nella valle. In un momento imprecisabile compreso fra 700.000 e 500.000 anni fa.

Periodo in cui all’interno erano ancora attivi i vulcani che diventeranno poi il Monte Amiata e il lago di Bolsena, quest’area, non molto lontana dalle coste marittime, è stata utilizzata come fabbrica da primitivi artigiani per scheggiare ciottoli al fine di realizzare rozzi utensili che sarebbero poi serviti loro, probabilmente, per scuoiare e macellare le prede di caccia.

La segnalazione del sito archeologico è stata opera di un appassionato nel settore che infatti, a più riprese lavorando intensamente, ha raccolto in un campo un totale di:

  • 79 manufatti;
  • 133 strumenti ricavati da ciottoli;
  • 145 da schegge;
  • 521 fra schegge non ritoccate;
  • Alcuni oggetti tra scarti, incudini e percussori.

Molti dei materiali ritrovati erano soprattutto le pietre su cui venivano appoggiati i ciottoli e con cui venivano battuti per staccarne le schegge.

Nella vetrina sono esposti alcuni fra i materiali ancora più importanti e significativi raccolti nel sito, i choppers. Questo é un termine con cui in archeologia sono definiti gli strumenti su ciottolo con un margine tagliente.

Il tipo di utensile più comune a Montauto si dividono in base al tipo di lavorazione:

  • Monofacciali (con distacchi su una sola faccia);
  • Bifacciali (con distacchi su tutte e due le facce);
  • Poliedri (manufatti ottenuti infatti con numerosi distacchi di schegge che producono la quasi completa scomparsa della superficie originaria del ciottolo(distacchi su tutte e due le facce).
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