Poggialti Vallelunga è una piccola frazione vicino al più ben noto paese di Pitigliano.

Vista della città di Pitigliano.

Vista della città di Pitigliano.

Pitigliano possiede una ricca storia arcaica. Il territorio era già infatti popolato sin dal Neolitico, ma è con l’arrivo degli Etruschi che inizia la storia vera e propria della comune maremmana. Questi ultimi costruirono le famose Vie Cave. Antichissime vie di comunicazione scavate a mano nella roccia tufacea. Utilizzate soprattutto come via di comunicazione e difesa, i primi villaggi, e le meravigliose Necropoli, le Città dei Morti.

Il territorio comunale di Pitigliano si estende nella parte occidentale dell’area del Tufo Confina a nord con il comune di Sorano a sud-est con i comuni laziali di Farnese, Ischia di Castro, Laterà e Valentano dai quali è delimitato dall’estremità settentrionale della  Selva del Lamone, a ovest con il comune di Manciano.

Pitigliano era già un luogo frequentato e abitato sin dai tempi degli Etruschi, quando qui furono fondati numerosi insediamenti scavati nel tufo e attestati dalla tarda età del Bronzo (XII-XI secolo a.C.)

Anche nel luogo dove oggi sorge il paese era situato un centro etrusco, testimoniato dai resti delle mura rinvenuti nel quartiere di Capisotto e poi scomparso tra la fine del VI e gli inizi del V secolo A.C.

Le necropoli di Poggialti Vallelunga

Di questa necropoli sono esposti i materiali delle tombe.

Lo scavo della necropoli è continuato fino al 1988 e ha portato al rinvenimento di 14 tombe complessive. Purtroppo si considera che un certo numero è andato sicuramente distrutto durante i lavori di scasso.

Oltre ai consueti vasi a fiasco e alle punte di freccia in selce, sono particolarmente degni di nota due manici con tre piccole prese sotto l’orlo e beccuccio di versamento, da interpretarsi forse come crogioli, indici dell’importanza della metallurgia per le comunità rinaldoniane.

Non sono ritrovamenti comuni anche i due vasi a bottiglia, che trovano solo confronti generici con un pezzo dalla necropoli di Ponte San Pietro e un altro dalla necropoli di Botro del Pelagone.

Vasetto troncoconico con beccuccio di versamento dalla necropoli di Le Calle (Poggialti Vallelunga).

Vasetto troncoconico con beccuccio di versamento dalla necropoli di Le Calle.

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